Le piccole e medie imprese europee sono state chiamate ad affrontare negli ultimi anni molteplici cruciali esperienze. La pandemia globale, i problemi della catena di forniture e le più recenti pressioni economiche indotte dalla guerra hanno stravolto il concetto stesso di “lavoro abituale” per tutte le tipologie di aziende e di business.
Tuttavia, nonostante il difficile momento del mercato, la ricerca Sharp, condotta tra 5.770 decision maker e responsabili acquisti dell’area IT di PMI di 11 Paesi europei per individuare le loro priorità di investimento per i prossimi 12 mesi, ci ha rivelato che circa il 45% delle imprese interpellate ha pianificato maggiori investimenti rispetto all’anno precedente, mentre solo il 10% ne ha previsto una riduzione.
Inoltre, per oltre la metà delle PMI gli investimenti supereranno i 25.000 euro, mentre per il 4% le cifre stanziate per l'IT saranno superiori a quelle dell'anno precedente. Grazie a investimenti equilibrati e mirati queste aziende potranno superare le comuni sfide.
Migrazione al cloud e aggiornamento hardware
In tutta Europa le PMI guardano con sempre maggiore interesse ai vantaggi del trasferimento al cloud di molteplici operazioni. La migrazione consente infatti maggiore flessibilità all’interno dell’azienda grazie allo snellimento dei processi e all’automazione delle attività più gravose, offrendo al tempo stesso una chiara riduzione dei costi.
Di conseguenza, il 31% delle piccole e medie imprese darà quest'anno priorità alla migrazione dei servizi al cloud. Un aspetto cruciale per l’azienda sarà la garanzia di lavorare con un fornitore di servizi IT affidabile ed esperto che non solo la aiuti ad allineare la propria infrastruttura con i servizi cloud, ma anche a implementare maggiore sicurezza e capillarità delle risorse IT.
Il nostro sondaggio ha rilevato che, sebbene la migrazione al cloud sia un'area in crescita, il 97% delle PMI in tutta Europa ha pianificato di apportare quest'anno modifiche ai propri sistemi IT, e oltre un terzo prevede di investire in nuovo hardware all'interno delle proprie infrastrutture preesistenti. In genere, ciò significa che il 32% delle PMI prevede di concentrarsi su aggiornamento o sostituzione dei propri server.
Rinnovare l'hardware non significa solo prestazioni più veloci, ma anche una maggiore affidabilità, mentre una maggiore capacità può offrire una migliore efficienza, con conseguente riduzione dei costi complessivi. Le PMI sono dunque aperte a sfruttare al meglio la tecnologia nel loro percorso verso una maggiore efficienza del proprio business
Sicurezza, una grande preoccupazione
Non sorprende che la sicurezza IT continui a essere vista come la più grande sfida tecnologica che le imprese europee dovranno affrontare nei prossimi 12 mesi. Questo ha molteplici risvolti, che interessano la rete, ambito in cui si verificano la maggior parte degli attacchi, gli endpoint, il cloud e persino le stampanti multifunzione. Tutti i punti dati all'interno di un'organizzazione devono essere protetti, mantenuti e aggiornati regolarmente.
Molte PMI non sono in grado di gestire i servizi di sicurezza IT al loro interno, in quanto non dispongono di un responsabile IT dedicato, né quale risorsa interna né quale servizio offerto da un provider IT esterno. E’ quanto risulta evidente dai risultati dell’indagine, con solo il 52% delle PMI in tutta Europa ad avere accesso a tali servizi. Inoltre, il 10% delle aziende ha ammesso che nessun collaboratore riveste uno specifico ruolo IT all'interno della propria organizzazione. Questo espone le PMI interessate a molteplici minacce, non solo a livello di sicurezza, ma anche in termini di mancato pieno utilizzo della loro attuale tecnologia e di ritardo rispetto ai concorrenti.
È comunque incoraggiante che le PMI di tutta Europa siano consapevoli di tali problemi, se è vero, come rilevato dal nostro sondaggio, che quattro aziende su dieci investiranno quest'anno nel miglioramento della sicurezza IT.
Per un IT che aiuti davvero la crescita
Allargando lo scenario, il 32% degli intervistati ha citato come principali sfide nei prossimi 12 mesi l'aumento dei costi di approvvigionamento e del costo della vita in generale. La recente situazione macroeconomica ha spinto al rialzo il costo degli investimenti in tecnologia, e semplicemente non c'è modo di sfuggire a questa tendenza. È tuttavia fondamentale non vedere l'investimento IT solo come costo, ma quale fattore abilitante per il business e per lo sviluppo dell’azienda in termini di crescita e redditività.
La tecnologia può aiutare a superare queste sfide, attuando infrastrutture e processi aziendali che consentano dinamiche di lavoro più produttive, grazie alle quali dipendenti e clienti, indipendentemente da dove scelgano di lavorare, possano beneficiare di un più veloce e completo accesso al business.
Generalmente una PMI non dispone al proprio interno di un avvocato o di personale HR professionale, e ha bisogno di allinearsi con esperti esterni che possano mettere a disposizione competenze e talenti. Allo stesso modo, per sfruttare al meglio il nuovo modo di lavorare reso possibile dalla tecnologia, le PMI devono appoggiarsi a fornitori di servizi IT qualificati per trovare il giusto supporto alla luce di un consolidato know-how in termini di protezione e contributo alla crescita dell’azienda, indipendentemente dalle sue dimensioni.
Gli esperti di Sharp IT Services dedicano gran parte del loro tempo ad aiutare le PMI a definire i propri obiettivi e i risultati che si aspettano dai loro investimenti, grazie a un ampio portafoglio di servizi IT disponibili in tutta Europa, quali sicurezza, implementazione dell'infrastruttura e supporto. Per una migliore informazione sulle tendenze tecnologiche in grado di aiutare le PMI europee a crescere, e su come Sharp IT Services sia in grado di aiutare le PMI a superare le sfide competitive, è possibile scaricare il report gratuito white paper.