La tecnologia sul posto di lavoro

Una rivoluzione digitale

I giovani adulti che hanno partecipato al nostro workshop fanno parte della prima generazione cresciuta nell'ambito di una nuova rivoluzione digitale. Questi "nativi digitali" esperti di tecnologia sono cresciuti con un crescente accesso a Internet e una proliferazione di smartphone. Ed è proprio questa tecnologia, e internet in particolare, che sembra aver trasformato il loro modo di affrontare l'istruzione, il lavoro e l'impegno sociale, culturale e politico.

Mentalità di nuova generazione

Per essere pronti per il futuro dobbiamo capire la mentalità, le paure e le opportunità che la forza lavoro di domani crede che questa nuova tecnologia creerà.

I Millennial con cui abbiamo parlato temono l'impatto della tecnologia sulle loro vite in un mondo in continua evoluzione. Ci hanno detto di essere preoccupati di essere sopraffatti dalla tecnologia e da un'enorme quantità di informazioni. Anche le loro informazioni personali sono un problema, e la sicurezza dei dati personali è una preoccupazione reale.

I giovani lavoratori si preoccupano anche dell'equilibrio tra lavoro e vita privata, dato che la tecnologia crea una connessione costante con il lavoro. Ritengono inoltre che l'aumento del lavoro a distanza possa portare a una mancanza di contatto umano e a relazioni superficiali.

I robot prenderanno il nostro lavoro?

Sebbene la forza lavoro di domani abbia chiaramente un legame stretto con la tecnologia, teme che questa possa sostituirla nel tempo. Vedono una minore stabilità sul posto di lavoro. Ritengono che più un'azienda introduce la tecnologia, più ne diventa dipendente, rendendo le persone meno importanti.

Ma non è tutto rose e fiori. I Millennial sono desiderosi di utilizzare le nuove tecnologie a loro vantaggio. Sono desiderosi di imparare e di utilizzare nuovi dispositivi per lo sviluppo, l'apprendimento e il lavoro. Infatti, l'opportunità di sviluppare le proprie competenze e il concetto di apprendimento permanente sono alcuni dei principali fattori che questa generazione considera quando esamina una nuova proposta di lavoro.

Fortunatamente, quando si parla di sviluppo tecnologico, i nostri partecipanti ci hanno detto che vedono più opportunità che minacce.

Le nuove tecnologie significano nuovi posti di lavoro. Significa anche nuove relazioni, con nuovi modi di comunicare e rimanere in contatto. I Millennial sono incredibilmente positivi riguardo alla flessibilità offerta dalla tecnologia. La libertà di movimento che consente e gli ambienti collaborativi che crea permettono loro di lavorare in posti di lavoro con un'atmosfera più comunitaria.

Sebbene la tecnologia abbia un impatto sempre maggiore sul modo in cui lavoriamo oggi, le generazioni future sono alla ricerca di una guida che vada ben oltre l'utilizzo della tecnologia stessa. Forse intuendo che l'automazione può liberarli da compiti ripetitivi e banali per concentrarsi su incarichi che richiedono un tocco più personale, i giovani professionisti cercano soprattutto aiuto per sviluppare fiducia, capacità relazionali e atteggiamenti etici (Deloitte, 2018).

Group of young colleagues in a meeting room

La tecnologia si occupa del lavoro sporco

I giovani adulti con cui abbiamo parlato ritengono di dover sviluppare il pensiero creativo, la leadership, l'empatia e l'umanità, nonché la capacità di lavorare in modo più collaborativo. Secondo loro, i lavoratori di domani dovrebbero essere desiderosi di imparare, più flessibili e in grado di lavorare in un ambiente multigenerazionale.

Parlando delle competenze necessarie per un futuro lavoratore, i partecipanti al workshop hanno sottolineato l'importanza di una comunità di mentori. I giovani professionisti cercano soprattutto aiuto per acquisire fiducia, capacità relazionali e atteggiamenti etici.

La responsabilità personale, unita alla responsabilità condivisa delle comunità, aiuterà le persone ad affrontare i cambiamenti in modo equo e sostenibile. Ma anche con le migliori tecnologie, disponibili gratuitamente, può essere molto difficile farlo da soli. Le persone devono sfruttare il potere delle comunità e della scienza dei dati. La condivisione delle competenze tra pari può aiutare le persone a scoprire se stesse e a costruire carriere che abbiano uno scopo e un significato.